Le aziende del settore Life Science si trovano spesso ad affrontare rischi elevati a causa della peculiarità delle loro attrezzature ed attività, del contesto normativo in cui operano e della complessità delle loro supply chain.
Quindi se è vero che tutte le aziende possono mitigare i rischi sviluppando, testando e aggiornando costantemente piani di continuità operativa, per le aziende del settore Life Science è particolarmente importante mantenere un piano dettagliato per rispondere e riprendersi da eventi che ne compromettono l’attività. Tale piano dovrebbe includere il contributo dei vertici e del management aziendale, realizzando un approccio olistico e coordinato delle strategie di prevenzione, mitigazione e ripristino.
Come accade in altri settori, anche le aziende Life Science possono subire una serie di eventi negativi, tra cui:
Con tali eventi, le aziende del settore Life Science potrebbero avere bisogno di più tempo e dover sostenere spese maggiori rispetto alla media per riprendersi dalle interruzioni di attività. Ad esempio, l'apertura di un impianto di produzione sostitutivo o la qualificazione di un nuovo fornitore possono subire ritardi a causa della necessità di soddisfare i requisiti normativi o di ottenere le autorizzazioni specifiche del settore. I materiali di ricerca specialistici, come le linee cellulari o i componenti di prodotti specialistici, possono essere difficili da sostituire rapidamente.
La pianificazione della continuità operativa deve identificare i rischi principali e misurarne accuratamente l'impatto potenziale. Per molte aziende del settore Life Science non è sufficiente calcolare il mancato profitto. Se un'azienda è impegnata in un'importante attività di Ricerca e Sviluppo o si concentra esclusivamente sulla R&S in quanto in fase di avviamento, potrebbe avere bisogno di un'assicurazione per proteggere queste attività di natura unica, benché in genere esse non generino ricavi diretti da prodotti.
Oltre all'identificazione e alla misurazione dei rischi, il piano di continuità aziendale deve includere i passaggi dettagliati per il ripristino dell’attività a seguito di una vasta gamma di cause di interruzione. È bene formare i dipendenti sull'attuazione del piano e condurre test periodici per verificare se il piano è ancora attuale ed efficace e dove potrebbe essere necessario aggiornarlo. Deve essere un documento dinamico e in divenire.
Le dipendenze e la complessità della supply chain possono moltiplicare i rischi. Le aziende del settore Life Science possono affidarsi a decine di fornitori nazionali e internazionali per sostenere le loro attività. Mentre per alcune materie prime le fonti possono essere numerose, alcuni componenti, attrezzature e parti specialistiche possono essere disponibili solo presso uno o pochi fornitori.
La natura delle forniture per questo settore può anche aumentare i rischi di interruzione della supply chain. Alcuni materiali possono essere resi inutilizzabili da variazioni di temperatura o vibrazioni eccessive durante il trasporto. Anche la carenza di personale o le modifiche normative possono avere un impatto sulle catene di fornitura.
Le aziende del settore Life Science possono adottare numerose misure per ridurre i rischi legati alla supply chain, tra cui la creazione di ridondanze della catena di fornitura stessa e l’attenuazione dei processi just-in-time. Se da un lato le ridondanze della supply chain possono aumentare i costi, dall'altro possono contribuire a mitigare le perdite dovute all'interruzione dell'attività.
Anche se non tutti i passaggi sono applicabili a ogni azienda, ecco cinque approcci da considerare:
Bisogna considerare che l'attuazione delle suddette misure potrebbe creare nuovi rischi, che richiedono ulteriori controlli sulle perdite. Ad esempio, lo stoccaggio delle scorte in diverse aree geografiche potrebbe aumentare l'esposizione a eventi catastrofici regionali e alla perdita di valore delle scorte; così come l’incremento della tecnologia della supply chain potrebbe creare nuovi rischi informatici.
È utile considerare la possibilità di collaborare con i fornitori di primo livello per rafforzare la resilienza della loro supply chain. Chiedi ai tuoi fornitori quali sono i loro piani di continuità aziendale.
Le aziende del settore Life Science dovrebbero cercare assicuratori con una forte esperienza nel settore. I migliori assicuratori non forniranno solo la copertura assicurativa di base e l'assistenza per i sinistri, ma saranno anche un tuo partner nell’aiutarti a comprendere i rischi specifici della tua azienda, a calcolarne gli impatti potenziali e a definire un piano di continuità aziendale. Chiedi al tuo agente o broker assicurativo di indicarti gli assicuratori più idonei e le coperture che offrono. In particolare, ti sarà utile sapere se forniscono le seguenti coperture e servizi per le aziende del settore Life Science:
5 consigli per un piano di continuità aziendale efficace
Assicurazione per il settore Life Science
My business income consultation (in inglese)
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