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Proteggi la tua attività di retail dalla criminalità informatica

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Le tecnologie digitali di oggi consentono alle aziende retail di creare efficienza nella gestione del punto vendita e connettersi online con i clienti di tutto il mondo. Ma queste stesse tecnologie possono esporre i rivenditori ai rischi informatici, fino a danneggiare irreparabilmente la reputazione del tuo brand e della tua azienda.

Se da un lato i sistemi informatici dei negozi e i siti web rivolti ai consumatori sono un vantaggio per i rivenditori e i loro clienti, dall'altro i dati che raccolgono e conservano (numeri di carte di credito, indirizzi personali e altri tipi di informazioni sensibili) li rendono un bersaglio per i crimini informatici.

A questo rischio cyber sempre più sofisticato e crescente, si aggiungono gli obblighi nei confronti della privacy dei tuoi clienti e la necessità di tenere il passo con una serie di normative globali e locali che disciplinano tali obblighi.

Nonostante le migliori intenzioni, gli incidenti informatici possono sempre verificarsi. Ecco una guida introduttiva ai crimini informatici e alcuni consigli su come i rivenditori possono ridurre i rischi.

 

I rischi per la sicurezza dei dati nelle attività di retail


Per i criminali informatici, i dati sono un profitto. Gli hacker sfruttano le vulnerabilità per accedere a un sistema, utilizzando metodi e software in continua evoluzione e sempre più sofisticati. Ecco alcuni termini che i rivenditori dovrebbero conoscere:

 

  1. Phishing: uno dei crimini informatici più semplici e comuni, si basa sull'indurre un dipendente ad aprire un link in un'e-mail fasulla. In questo modo viene installato un software dannoso (malware) che permette ai malintenzionati di accedere ai sistemi aziendali

  2. Attacco DDoS (Distributed Denial of Service): questi attacchi, che si avvalgono anch'essi dell'uso di malware, sovraccaricano e bloccano il sito web di un rivenditore per consentire l'accesso al sistema e ai suoi dati

  3. Ransomware: il software viene rilasciato nel sistema per spegnerlo e prenderlo "in ostaggio". Il criminale informatico chiede poi un riscatto (generalmente in criptovaluta non tracciabile) in cambio della fornitura di una chiave per "rilasciare" il sistema

 

Tutti questi casi hanno in comune l'interruzione dell'attività e possono costare ai rivenditori centinaia di migliaia di euro in termini di mancati ricavi, spese legali, multe e costi di riparazione. Le riparazioni di solito richiedono non solo esperti tecnici e finanziari, ma anche professionisti delle pubbliche relazioni, a causa del potenziale danno alla fiducia dei clienti e alla fidelizzazione al marchio. In definitiva, le risorse e le spese possono arrivare a paralizzare seriamente o addirittura a far chiudere un'attività di retail.

 

 

 

Consigli per la gestione dei rischi cyber per i rivenditori
 

Naturalmente, la migliore difesa contro il crimine informatico è l'attacco. Ecco alcuni consigli per proteggersi da questa minaccia sempre più presente e crescente:

 

  1. Gestisci diligentemente i tuoi dati

    Crea una mappa dei dati e una policy di conservazione dei dati che permetta ai dipendenti di capire quali dati vengono raccolti e conservati, per quanto tempo devono essere conservati, ecc. Si tratta di informazioni cruciali per la valutazione del rischio e, in caso di violazione, di una parte fondamentale del piano di risposta agli incidenti cyber

  2. Proteggi la tua rete

    È fondamentale adottare misure difensive per proteggere i tuoi sistemi e le informazioni personali e finanziarie dei tuoi clienti. Le misure di sicurezza dei dati includono: l'installazione di un'autenticazione a due fattori per dipendenti e clienti, l'utilizzo di una tecnologia di carte con chip e l'impiego della crittografia end-to-end

  3. Conosci il panorama normativo

    L'onere normativo di un rivenditore può essere complesso e varia notevolmente a seconda dei prodotti, delle sedi fisiche dell'azienda e dei luoghi in cui si trovano i clienti. A livello globale, le normative cambiano con la stessa velocità delle minacce informatiche. Conoscere le leggi e i regolamenti specifici a cui è soggetta la tua attività è fondamentale per garantire conformità ed evitare sanzioni o multe

  4. Scegli con cura i tuoi fornitori

    L'esternalizzazione di una parte delle tue operazioni può non esimerti dalle responsabilità. Se i tuoi fornitori sono esposti, anche tu puoi essere esposto e in ultima analisi responsabile per qualsiasi perdita, quindi è importante scegliere partner che dimostrino una forte vigilanza informatica e che investano in una polizza assicurativa cyber completa

  5. Educa i tuoi dipendenti

    La maggior parte delle violazioni informatiche nel settore retail ha origine interna. La scarsa cyber hygiene dei dipendenti, come la ripetizione delle password, il comportamento non responsabile nei confronti delle email e il mancato utilizzo di reti Internet protette, sono cause comprovate. Policy di sicurezza informatica scritte e applicate e una formazione regolare del personale possono ridurre notevolmente questo rischio

  6. Definisci un piano e un team di risposta agli incidenti cyber

    Quando accade il peggio, sapere quali e chi sono le tue risorse può fare la differenza tra tempi di risposta rapidi ed efficienti e giorni lavorativi e profitti persi. Il team di risposta può essere sia interno sia esterno: personale informatico, risk manager, consulenti di cyber Incident Response, contabili forensi, assicuratori, team PR di gestione delle crisi, ecc.

  7. Investi in una polizza cyber con un partner esperto

    Una compagnia assicurativa globale con competenze sia nel settore retail sia in quello cyber può aiutarti a valutare e gestire i rischi, personalizzare una polizza in linea con la tua attività, comprendere le normative locali, fornire risorse per educare i tuoi dipendenti, metterti in contatto con professionisti di Incident Response e di ripristino dagli incidenti cyber e, naturalmente, mitigare eventuali perdite o spese aziendali

 

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Il presente documento è reso noto unicamente a fini informativi e non costituisce alcun tipo di consulenza o raccomandazione per individui o aziende relative ad alcun prodotto o servizio. Per maggiori dettagli sui termini e le caratteristiche del prodotto si prega pertanto di fare riferimento alle condizioni generali di assicurazione.

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